A cosa serve

Incontro mamma bambino

L’arte terapia promuove la salute psicofisica della persona e l’incremento delle sue risorse creative, espressive, affettive, cognitive e relazionali.
Alla persona che si rivolge all’arte terapeuta, non è richiesta alcuna abilità di tipo artistico.

Attraverso l’uso dei materiali artistici e del processo creativo, all’interno della relazione con l’arte terapeuta, si facilita la persona nell’espressione ed elaborazione dei propri vissuti.
L’arte terapia porta all’acquisizione di strumenti indirizzati al cambiamento e alla crescita personale.
Attraverso specifiche modalità di utilizzo dei materiali pittorici e scultorei, l’arte terapia mira a sviluppare il potenziale creativo che è in ciascuno di noi e che costituisce una risorsa per la gestione di affetti, emozioni e relazioni. La Scuola di Art Therapy Italiana fa riferimento all’approccio psicodinamico avviato dalla psicoanalista Margaret Naumburg negli anni Quaranta e si è sviluppato e arricchito nel tempo grazie al contributo di numerosi autori, tra cui il principale è Arthur Robbins, arte terapeuta del Pratt Institute di New York.

Chi è l’arte terapeuta

Melania Cavalli

L’A.P.I.Ar.T. così definisce la professione di Arte Terapeuta (ART.3 DELLO STATUTO):

L’arte terapeuta è una figura precisa, svolge la sua attività in ambito socio-educativo e sanitario e possiede i seguenti requisiti:
a) conoscenza dei fondamenti teorici e pratica costante di metodologie arte terapeutiche;
b) conoscenza e pratica costante di diverse tecniche espressive visive – plastiche- pittoriche (disegno, pittura, collage, scultura, mosaico ecc.);
c) conoscenza delle principali implicazioni psicologiche (affettivo – cognitive) riguardo
la dimensione creativa e l’uso delle diverse modalità;
d) conoscenza delle principali teorie dello sviluppo dell’individuo con particolare  riferimento all’evolversi della capacità creativa e dell’espressione grafica e motoria del soggetto;
e) conoscenza dei fondamenti della psicopatologia con particolare riferimento alla sua espressione in ambito grafico, pittorico e plastico;
f) avere una formazione in grado di permettergli di individuare tra i suoi utenti, anche in caso di utenza non esplicitamente patologica, i soggetti a rischio psicopatologico.
g) Avere un’adeguata formazione psicologica che lo renda capace di sostenere una relazione con un utente disagiato;
h) conoscenza di un adeguato insieme di metodiche arte terapeutiche che gli consenta di elaborare progetti operativi in relazione al tipo d’utenza, allo spazio operativo in cui opera, o nell’ambito di progetti integrati d’intervento che prevedano anche il contributo d’altre figure professionali come quelle d’insegnanti, psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, neurologi, tecnici della riabilitazione, infermieri professionali, psicopedagogisti o in base a specifico invio. L’arte terapeuta esplica la sua funzione in ambito pubblico e privato, nel rispetto del Codice Etico e Deontologico dell’Associazione