In che modo l’arteterapia ad indirizzo psicodinamico (secondo la metodologia proposta da Mimma Della Cagnoletta e Paola Luzzato) può diventare momento di cura e terapia per gli adulti?

In comune con le altre forme di psicoterapia l’arte terapia ha l’obiettivo di favorire la crescita psichica del paziente. La sua specificità risiede nell’utilizzo dei materiali pittorici e del processo di creazione di immagini quali mediatori della relazione, per promuovere nell’individuo e/o nel gruppo il cambiamento e lo sviluppo di risorse sul piano espressivo e relazionale. Le tecniche legate all’arteterapia hanno dunque la funzione di porre in miglior comunicazione soma e psiche, mente e corpo, e di far in modo che vi sia un rapporto più fluido ed equilibrato, e dunque più sano, tra questi due inscindibili aspetti che ci costituiscono, troppo spesso vissuti in maniera separata.
– Fare arte coinvolge l’individuo nella sua totalità mente-corpo. L’attività creativa richiede infatti non solo un impegno intellettivo e cognitivo – legato all’immaginazione e all’ideazione del ‘prodotto artistico’ – ma anche un impegno percettivo, sensoriale, e motorio, legato alla produzione artistica in senso stretto.
A cosa serve ?
– a esprimere, riconoscere e organizzare emozioni e pensieri;
– a elaborare quegli stati emotivi e quegli eventi di vita traumatici che possono indurre disturbi d’ansia, disturbi del sonno, depressione, panico, disturbi del comportamento (es. alimentari, abuso di sostanze, shopping e gioco compulsivo ecc.) e disturbi psicofisici di varia natura;
a contattare le proprie risorse per attivare strategie di cambiamento nella vita di tutti i giorni
A supportare e contenere stress causati da condizioni di malattia anche nella rete di di famiglia (in caso di famigliari con Alzheimer o malattie oncologiche o traumi)